Grande figlio di p*****a

Grande figlio di p*****a è il terzo spettacolo di Eleazaro e quello che lo proietta nel gotha della drammaturgia, alla sinistra di Carmelo Bene e alla destra – ma leggermente spostato in diagonale di un paio di centimetri – di Gian Maria Volonté. Un trattato di umanità e umorismo - mai volgare - che procede fermo e sicuro nel solco tracciato dal principe della risata: Totò. Spettacolo in costume – l’artista è travestito da se stesso – e completamente privo di fumi e raggi laser, fatta eccezione per quelli procurati all’interno degli spettatori tramite il soffocamento indotto dall’atarassia. Ecco una serie di temi che non verranno assolutamente trattati durante la rappresentazione di quello che i più noti quotidiani nazionali, escluso Il Messaggero, hanno definito “capolavoro”:
- la probabile acquisizione da parte della multinazionale John Deere dell’italiana Carraro Group
- l’utilizzo di liquidi ad altissima pressione nel taglio dei metalli
- la precoce dipartita di Michela Murgia (scrittrice)
Gli introiti verranno devoluti nella loro interezza all’agenzia delle entrate degli Emirati Arabi Uniti.

Eleazaro, all’anagrafe Eleazaro Rossi, sale per la prima volta su un palco di stand-up comedy ad aprile 2018 e ad inizio 2019 viene selezionato da Comedy Central per il cast della sesta stagione del programma Stand Up Comedy. A ottobre 2019 prende parte alla trasmissione televisiva “Battute?” in onda su Raidue. Nel 2020 viene nuovamente selezionato per il cast della settima stagione di Stand Up Comedy in onda su Sky. Nel 2022 inizia la collaborazione con Mediaset, entrando nel cast de Le Iene. Sempre nel 2022 è vincitore del Premio Satira Forte dei Marmi per la categoria Stand Up Comedy. Il suo ultimo spettacolo, L’ora di religione, è stato messo in scena in 60 città con una presenza di circa 30.000 spettatori. Nella primavera del 2024 debutterà con il nuovo spettacolo “Grande figlio di p*****a” con un tour di più di 40 date, da Trento a Palermo.